La patente a crediti – introdotta con il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e il Decreto Ministeriale del 18 settembre 2024, n. 132 – è entrata in vigore il 1° ottobre 2024 e la Circolare n. 4/2024 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) fornisce le prime indicazioni sul rilascio della stessa.

I soggetti obbligati devono adeguarsi entro il 31 ottobre 2024, con la possibilità di inviare un’autocertificazione valida solo per il mese di ottobre tramite PEC all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). Questo permette a imprese e lavoratori autonomi di continuare a operare nei cantieri fino alla presentazione della richiesta ufficiale tramite il portale dell’INL.

Dal 1° novembre 2024 sarà indispensabile aver richiesto ufficialmente la patente tramite il portale INL, accessibile con credenziali SPID o CIE. L’autocertificazione è una misura temporanea per completare l’iter senza interrompere l’attività nei cantieri.

Quali sono i soggetti obbligati?

L’obbligo riguarda aziende e lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili, indipendentemente dal tipo di lavoro. Questo include non solo imprese di costruzione ma tutti i soggetti operanti nei cantieri, garantendo il rispetto degli standard di salute e sicurezza sul lavoro previsti dal Decreto Legislativo 81/2008.

Sono esclusi dall’obbligo:

  • Fornitori che consegnano materiali
  • Professionisti che svolgono attività intellettuali (come progettisti e consulenti)
  • Titolari di attestazione SOA di III categoria o superiore.

Quali sono i requisiti per ottenere la patente a crediti?

Le imprese devono:

  • essere iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA).
  • aver completato la formazione sulla sicurezza, in linea con quanto richiesto dal D.Lgs. 81/2008.
  • possedere un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) valido.
  • possedere un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aggiornato.
  • possedere la Certificazione di regolarità fiscale (DURF) nei casi previsti.
  • Designare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).

I lavoratori autonomi devono:

  • essere iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA).
  • aver completato la formazione sulla sicurezza, in linea con quanto richiesto dal D.Lgs. 81/2008.
  • possedere la Certificazione di regolarità fiscale (DURF) nei casi previsti.

Come richiedere la patente a crediti?

La richiesta deve essere presentata tramite una procedura specifica attraverso il Portale dei servizi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). La patente viene rilasciata esclusivamente in formato digitale e viene associata a un codice univoco.

Per richiedere la patente a crediti, si deve accedere al Portale dei Servizi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro utilizzando le credenziali SPID o CIE. Una volta autenticati, si compila il modulo digitale. La richiesta può essere presentata direttamente dal legale rappresentante dell’impresa o dal lavoratore autonomo, oppure da soggetti autorizzati con delega scritta, come consulenti del lavoro, avvocati o commercialisti. Durante la compilazione, bisogna allegare la documentazione che attesta i requisiti obbligatori. Il sistema verificherà automaticamente la correttezza dei dati inseriti e notificherà eventuali errori o omissioni da correggere.

Se la domanda viene approvata, la patente a crediti verrà emessa digitalmente e inviata al richiedente. La patente sarà associata a un codice univoco che identificherà l’impresa o il lavoratore autonomo all’interno del sistema. La patente avrà un punteggio iniziale di 30 crediti o più in base ad un sistema di crediti.

Il sistema dei crediti

Questo rappresenta un elemento cruciale della patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri. Al rilascio della patente, viene attribuito un punteggio iniziale di 30 crediti. Questo punteggio non è statico: può aumentare o diminuire in base alla conformità alle normative di salute e sicurezza sul lavoro e agli investimenti in miglioramenti strutturali.

Il sistema di crediti prevede incrementi in funzione di diversi fattori: quali storicità (+10 crediti), regolarità nel tempo (+20 crediti), in caso di investimenti in salute e sicurezza (fino a +40 crediti aggiuntivi).

In totale, le aziende più virtuose, che dimostrano un impegno costante e concreto in materia di salute e sicurezza, possono raggiungere fino a 100 crediti.

I crediti possono essere anche essere decurtati in base alla valutazione dell’INL, tenendo conto delle condizioni specifiche del cantiere e della gravità dell’infrazione e la decurtazione è strettamente legata alla conformità alle normative di salute e sicurezza sul lavoro.

Nel caso in cui i crediti vengano decurtati, è possibile recuperarli attraverso corsi di aggiornamento e formazione obbligatori. Questi corsi devono essere certificati e riconosciuti a livello nazionale e si concentrano su tematiche legate alla sicurezza nei cantieri, alla prevenzione degli infortuni e al rispetto delle normative. Ogni corso completato permette di recuperare fino a 5 crediti, a seconda della durata e della specificità della formazione.

Per poter continuare a lavorare in un cantiere, l’impresa o il lavoratore autonomo devono avere almeno 15 crediti attivi. Se il punteggio scende al di sotto di questa soglia, la patente viene sospesa e sarà necessario partecipare a corsi di formazione specifici per riacquisire i crediti mancanti​.

Le sanzioni previste

Le sanzioni legate alla patente a crediti sono severe e si applicano sia al titolare della patente, sia al committente o al responsabile dei lavori (se nominato) in caso di irregolarità nei cantieri. Ecco le principali sanzioni previste dalla normativa:

  • Sanzioni per mancato possesso della patente o insufficienza di crediti:

Se un’impresa o un lavoratore autonomo accede a un cantiere senza la patente a crediti o con un punteggio inferiore ai 15 crediti minimi richiesti, sono previste sanzioni amministrative e, in alcuni casi, anche penali.

Imprese e lavoratori autonomi: in caso di lavori in cantiere senza patente o documento equivalente, si applica una sanzione amministrativa pari al 10% del valore complessivo dei lavori e comunque non inferiore a 6.000 €.

Committente o responsabile dei lavori: in caso di lavori in cantiere da parte di imprese o lavoratori autonomi sprovvisti di patente o documento equivalente, è prevista una sanzione amministrativa da 711,92 € a 2.562,91 €.

  • Sospensione e revoca della patente a crediti

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha il potere di sospendere o revocare la patente a crediti in casi di infrazioni gravi, in particolare quando si verificano infortuni mortali o che causano un’inabilità permanente, totale o parziale. Queste misure garantiscono il massimo rispetto delle normative di salute e sicurezza nei cantieri e disincentivano comportamenti non conformi.

  1. Sospensione della patente: La patente può essere sospesa fino a 12 mesi nei seguenti casi:
  2. Infortuni mortali: Se un incidente mortale in cantiere è causato dal mancato rispetto delle normative di sicurezza, la patente può essere sospesa fino a un anno.
  3. Inabilità permanente: In caso di infortuni che causano inabilità permanente, totale o parziale, l’INL può sospendere temporaneamente la patente fino all’adozione di misure correttive.
  • Revoca definitiva della patente:

La patente può essere revocata definitivamente in caso di irregolarità gravi e reiterate. Se durante i controlli successivi al rilascio si scopre che una o più dichiarazioni relative ai requisiti della patente erano false o non veritiere, l’Ispettorato può decidere di revocare la patente in modo permanente. In caso di revoca, il soggetto interessato può presentare una nuova domanda di rilascio della patente solo dopo un periodo minimo di 12 mesi dalla data della revoca.

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